Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Dlgs sulle Commissioni censuarie, gli organismi che si occuperanno della revisione dei valori immobiliari e delle rendite, primo passo per la Riforma del Catasto prevista dalla Legge Delega Fiscale (Legge 23/2014).

Le nuove commissioni locali sono 106, secondo gli ambiti territoriali indicati nell’allegato al decreto, a cui si aggiunge la commissione censuaria centrale con sede a Roma, che ha la funzione di “supervisore”. Avranno una sezione competente in materia di catasto dei terreni, una in materia di catasto urbano e un’altra specializzata in materia di revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati.

Alle commissioni censuarie locali spetta il compito di validare le funzioni statistiche determinate dall’Agenzia delle Entrate, che sono alla base della revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati. In materia di catasto edilizio urbano, approveranno i prospetti integrativi dei quadri tariffari per le unità immobiliari urbane.

I nuovi valori catastali saranno calcolati sulla base dei metri quadri e non più del numero dei vani dell’immobile. Infatti, le funzioni statistiche devono esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale, anche all’interno di uno stesso comune.

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